Spesso le persone quando sentono parlare di riflessologia plantare magari in qualche articolo come questo o vedendo dei post sui social o dei video sulle varie piattaforme, pensano che la stessa sia un semplice massaggio ai piedi, non si rendono conto che quest’ultimo è propedeutico ad un intervento molto più complesso e molto più profondo che riguarderà l’intero organismo.
Intanto dobbiamo dire che la riflessologia plantare è una delle tecniche energetiche più conosciute e soprattutto più apprezzate anche dagli scettici che in genere quando si tratta di tecnico olistiche storcono sempre al naso per usare un eufemismo, imputando loro di non essere scientifiche quando in realtà il loro obiettivo è tutt’altro.
La riflessologia plantare come qualsiasi tecnica olistica deve lavorare sul benessere psicofisico di un essere umano a 360 gradi a prescindere dal sintomo specifico, e tenendo conto dei vari fattori personali, esistenziali, e sistemici.
E questo significa che non si può lavorare su un semplice sintomo ma bisogna entrare nel sistema complesso della persona anche a livello fisico ed emozionale dove c’è qualche squilibrio.
In questo caso la tecnica lavora sui piedi come punti di riflesso appunto di tutti gli organi del corpo, e praticamente ogni piede diventerà una mappa con molti meridiani, e quindi punti energetici che rappresentano ognuno una parte del nostro corpo.
Questo significa che l’operatore in questione grazie a vari messaggi e a varie tecniche di digitopressione riuscirà a portare sollievo alla persona che ha davanti non ai piedi in particolare ma magari ad altri organi del corpo, e pensiamo a una persona che si rivolge a questi operatori olistici perché ha problemi di digestione o di colite o di reflusso gastrico.
Così come ci sono molte persone che vanno da un riflessologo perché hanno un problema di Insonnia o di stress o di ansia, e certamente come le altre tecniche olistiche non dobbiamo pensare alla riflessologia come la bacchetta magica, ma semplicemente la dobbiamo pensare come una tecnica che stimola un nostro percorso di autoguarigione naturale.
Molte persone traggono giovamento dalle sessioni di riflessologia plantare
Visto che siamo nell’epoca di Internet è chiaro che quando vogliamo avere informazioni rispetto a qualche disciplina olistica, riflessologia plantare inclusa, di default andiamo a guardare le varie recensioni on-line per capire come si sono trovate le altre persone.
Certamente non dobbiamo farci influenzare più di tanto ma dobbiamo prenderle solo come spunto di riflessione non tanto per dare un voto a quella tecnica olistica, ma anche saperne di più sull’operatore e sull’operatrice in questione che la pratica.
Perché è chiaro che ogni tecnica ha una parte teorica e ha una parte pratica, però la relazione che si instaura con un operatore o qualsiasi professionista di relazione d’aiuto fa la differenza in un processo di guarigione.
Questo significa in sintesi che noi possiamo trarre giovamento dalla riflessologia plantare che ci convince da tutti i punti di vista, ma se non scatta un certo feeling con l’operatore o l’operatrice che abbiamo scelto non riceveremo i benefici che avremmo potuto ricevere.
Link Utili:
Una definizione dell’argomento Riflessologia Plantare Milano data dalla famosa enciclopedia on line. (Wikipedia)