Riflessologia plantare e benessere sono due cose collegate perché parliamo di una tecnica conosciuta già in Cina e in India molti secoli fa. Successivamente poi viene studiata anche in America da un medico che poi approfondisce rivedendo un po’ le tecniche per poi trasmettere anche alla medicina convenzionale, che le ha definite come tecniche integrate.
Queste ultime offrono per la persona che ci si sottopone un approccio olistico basato sulla totalità dell’individuo nella sua parte fisica e mentale insieme.
Lo scopo dovrà essere quello di controllare i sintomi di vari tipi di patologie, supportando eventualmente delle terapie farmacologiche che sono in corso in quel momento perché comunque la persona deve raggiungere e se possibile mantenere un livello alto di benessere.
Ci sono tanti approcci per quanto riguarda la riflessologia plantare perché per esempio ci sono alcuni professionisti che si basano su metodi occidentali, e soprattutto sulla visione di un antroposofo famoso cioè Rudolf Steiner che, all’inizio del Novecento, iniziò a teorizzare l’importanza dello sviluppo della persona per quanto riguarda sia la mente che il corpo: da quel momento si parlò di visione steineriana.
La riflessologia plantare parte dal fatto che i piedi hanno migliaia di terminazioni nervose, le quali se vengono stimolate al meglio invieranno al cervello degli input, che poi si rifletteranno su quello che è l’organo collegato.
Secondo gli esperti di riflessologia plantare nel momento in cui si massaggiano precisi punti del piede chiamati riflessi si attiveranno pulsioni nervose che arriverà al cervello attraverso il precettore, per poi essere rielaborato, e inviato all’organo specifico e interessato, oppure a quello che si chiama in gergo tecnico e medico muscolo bersaglio.
La riflessologia quindi aiuta non solo a rilassarsi ma anche combattere disagi e tensioni fisiche che già cominciano ad allentarsi dopo i primi trattamenti, grazie anche alla stimolazione della zona linfatica, la quale aiuterà anche a depurarsi migliorando la circolazione sanguigna, e ripristinando l’energia del corpo
Su cosa agisce e a chi è rivolta la riflessologia plantare
La riflessologia plantare agisce su vari livelli cioè energetico psicosomatico ed organico. Ma la sua forza è quella di riuscire ad andare alla radice del problema potendo contare anche su una metodologia che non è invasiva, tant’è che si può sostituire al massaggio, nel senso che grazie ad essa si può arrivare ad utilizzarla come mezzo diagnostico, proprio attraverso la lettura del piede.
Nello specifico questo trattamento si rivolge a quelle persone che soffrono di sciatalgia. tensione e contrattura muscolare ma soprattutto mal di schiena ed emicrania. Può essere anche molto valida per chi ha degli stati cronici e infiammatori, nonché per chi ha problemi per quanto riguarda i ritmi dell’organismo che possono essere legati a diverse cose quali ciclo sonno veglia, o mestruale o anche peristalsi intestinale.
Ma ci sono anche delle prove che fanno capire che può essere anche benefica per chi soffre di gonfiore linfatici, o per chi ha anche problemi di ansia e stress e depressione, fermo restando ovviamente che bisognerà trovare un operatore valido, soprattutto per le cose più gravi o operare sempre insieme al proprio medico.
Link Utili:
Una definizione dell’argomento Riflessologia Plantare Milano data dalla famosa enciclopedia on line. (Wikipedia)